Dantedì: Dante, teologo e profeta della libertà

Tra le numerose iniziative che Ravenna promuove in occasione del Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo – data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia – uno spazio sarà dedicato alla riflessione sull’itinerario del pensiero spirituale, teologico e civile di Dante.

In occasione del Dantedì sarà infatti on line sui siti www.vivadante.it , www.centrodantesco.it , www.romagnacamaldoli.it , il trailer che presenta “Dante teologo e profeta della libertà”, il ciclo di conferenze registrato nella Basilica di San Francesco e curato dal Prof. Alberto Casalboni, un viaggio attraverso le virtù umane e cristiane che propone un ampio panorama di valori civili e religiosi.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Romagna-Camaldoli, dal Centro Dantesco e dal Circolo dei Cercanti in compartecipazione con il Comune di Ravenna-Assessorato alla Cultura, nell’ambito delle celebrazioni per il settimo centenario del Poeta e in collaborazione con Amici della Biblioteca Classense, Società Dante Alighieri e Comunità di Camaldoli, prevede la pubblicazione delle cinque conferenze registrate sugli stessi siti nei seguenti mercoledì: 31 marzo, 7, 14, 21 e 28 aprile.

Questa la successione dei temi delle conferenze.
Il 31 marzo “La cultura teologica di Dante” dimostrerà quanto Dante conoscesse la dottrina e la sua incarnazione nella vita pratica della Chiesa, i valori evangelici e il grande esempio di due figure emblematiche come Francesco e Domenico.
Il 7 aprile con “Conoscere per aver sperimentato” il viaggio di Dante allarga gli orizzonti trasformandosi in itinerarium mentis in Deum.
Il 14 aprile ne “Il fondamento dei valori dell’uomo” gli incontri e i caratteri evidenziano i tanti valori umani che si esplicano nei rapporti sociali, a cominciare dalla libertà.
Il 21 aprile “Il segno della fede del cristiano” ovvero il fondamento del vivere cristiano spinge al discernimento della volontà divina mediante studio delle Scritture, distacco dal mondo e umiltà di spirito.
Il 28 aprile, l’ultima registrazione, “L’indipendenza dei due poteri” partirà dall’immagine dell’Aquila, figura del potere civile, che si rivolge a Dio perché volga uno sguardo pietoso in terra e ponga rimedio al sacerdotalismo che ha fagocitato ogni potere, sostituito alla giustizia il privilegio, corrotto le istituzioni religiose e civili.

Il percorso di approfondimento si concluderà in presenza – se le norme anti Covid-19 lo permetteranno – in data da definire, sempre nella Basilica che ospitò i funerali del Sommo Poeta con la conversazione del professor, padre Ubaldo Cortoni, monaco camaldolese e teologo, dal titolo “Dante, il Ghibellin fuggiasco (Ugo Foscolo, Dei Sepolcri, v. 174)”.
Ove le condizioni non lo permettessero, anche questa conferenza sarà registrata e inserita nei suddetti siti.

Il cammino di S. Romualdo

Dal Pereo a Faenza sull’argine del Lamone

Completamento del Cammino di S. Romualdo già tracciato da Abbazia di Classe a Camaldoli in 7 tappe nel 2012.
(Tratto Pereo – S. Alberto / S. Lorenzo in Saldino)
(Km 20 circa in due/ tre tappe)

L’Associazione Romagna Camaldoli e Trail Romagna coinvolgendo le amministrazioni comunali di Ravenna e Bagnacavallo, le parrocchie e varie associazioni che lavorano per l’accoglienza ai migranti ripercorreranno domenica 6 ottobre 2019 il cammino di S. Romualdo partendo dal Pereo di S. Alberto e, risalendo l’argine sinistro del Lamone, giungeranno a Faenza (località S. Lorenzo in Saldino) ricollegandosi con il precedente cammino, inaugurato nel 2012, che da Classe raggiunge appunto Faenza lungo il Montone e risale poi fino a Camaldoli. La prima tappa inizia a S. Alberto presso l’argine del Reno dove sorgeva, su un’isola nella valle, l’eremo del Pereo molto caro a S. Romualdo. Nella chiesa priorale di Sant’Adalberto è da segnalare il tabernacolo neoclassico a forma di tempietto circolare con cupola le cui fattezze potrebbero rimandare alla chiesa originaria fondata da Ottone III per onorare i cinque fratelli di Querfurt martiri in Polonia (resti nel Museo Nazionale a Ravenna).
Camminando lungo la via S. Alberto in direzione Ravenna si raggiunge la località S. Romualdo dove chiesa e strutture annesse rimandano ad una architettura di bonifica che richiama le casette camaldolesi e la forma delle basiliche ravennati. Sull’argine sinistro del Lamone si raggiunge risalendo la corrente la località Savarna con il museo etnografico sul lavoro contadino della Romagna “Casa Sgurì”. Da segnalare Torri. Poi la località di Mezzano per giungere poi a Villanova la sede dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri dove si sosterà per un rinfresco. Da Villanova è possibile e consigliabile una digressione a Bagnacavallo per una visita al convento di S. Giovanni Battista fondato dai Camaldolesi nel 1394 e la famosa Pieve di S. Pietro in Sylvis (VIII sec.). Per il 2019 la tappa si conclude quindi a Bagnacavallo per darsi però appuntamento al prossimo anno nel quale si percorrerà il tratto Bagnacavallo – Boncellino – Granarolo – Faenza per visitare poi la cripta della Chiesa camaldolese di S. Ippolito e la chiesa ove morì S. Pier Damiani biografo di S. Romualdo. Un appuntamento che coinvolge corpo e mente, il camminare lento e la scoperta della natura e delle opere d’arte e del lavoro di uomini e donne, la storia, la gastronomia e la spiritualità romagnola. L’Associazione Romagna Camaldoli e Trail Romagna vorrebbero coinvolgere anche alcuni migranti che più di altri hanno aperto cammini di speranza cercando pace e una vita dignitosa. Crediamo così di attualizzare la figura di S. Romualdo che, sempre in cerca di vita riformata, sostò negli eremi sì ma come riserva di energia per poi agire nella edificazione di un mondo migliore e di una chiesa migliore. Ci rivolgiamo quindi alle chiese locali di Faenza e Ravenna e a tutte le organizzazioni di volontariato sensibili al tema dell’accoglienza e ad ogni uomo e donna di buona volontà invitando tutti a collaborare con noi nella preparazione e nella sperimentazione di questo cammino.

Info

Associazione Romagna Camaldoli
www.trailromagna.eu